Manifesto

Lessico OT ne “L’Osservatore Romano”

Serie di articoli in via di pubblicazione nella rubrica “Zona Franca” de “L’Osservatore Romano”, iniziale e corale scrittura di un “lessico” del pensare ispirato all’ontologia trinitaria.

Manifesto, Pubblicazioni

Lessico di Ontologia Trinitaria

Segnaliamo la pubblicazione del volume Lessico di ontologia trinitaria (Città Nuova, 2023), ideato e scritto da Raul Buffo e Antonio Bergamo.

Si presenta come un ideale e praticabile laboratorio di dialogo e di riflessione storica e teor-etica, insieme teologica e filosofica, intorno ad alcune delle questioni decisive di un’ontologia trinitaria.

Concepito come uno strumento agile per un accesso ai principali snodi della proposta di rinnovamento del pensiero propiziato dal Dizionario Dinamico di Ontologia Trinitaria (DDOT), il volume è suddiviso in tre sezioni: la prima raccoglie tre testi “classici” di Piero Coda che hanno inizialmente orientato la ricerca; la seconda traccia alcuni percorsi storici e teor-etici tra filosofia e teologia; la terza, infine, è dedicata a un lessico di ontologia trinitaria articolato in sei lemmi: domanda, intenzione, relazione, temporalità, negativo e linguaggio.

Attività, DDOT, Manifesto

Congresso Internazionale online da Granada, Spagna su ontologia trinitaria

Il congresso sarà online e gratuito. Le iscrizioni possono essere effettuate inviando un’e-mail a guerra@institutoifes.es
Per ulteriori informazioni, è possibile scaricare il dossier del Congresso contenente il programma completo e gli abstract di ciascun relatore.

L’ontologia trinitaria: memoria e kairós
3-4 novembre 2022
(16,00-20,30 ora spagnala)

Visualizzare il dossier dell’evento e il programma


Organizzato dall’Istituto di Filosofia Edith Stein (Granada, Spagna), in collaborazione con l’Istituto Universitario Sophia (Loppiano, Italia), il Congresso internazionale “Ontología trinitaria: memoria e kairós” nasce come desiderio di accogliere la sfida a cui ci invita il Manifesto (Primo volume del Dizionario Dinamico di Ontologia Trinitaria, Città Nuova, 2021), e cioè di “ripensare il pensiero” – e, a partire da questo, le diverse problematiche del nostro tempo – alla luce della novità offerta all’esercizio filosofico dell’inventio del concetto regolativo di Trinità, frutto dell’incontro tra filosofia greca e rivelazione cristiana.

Ispirandosi a questo e al méth-odos proposto dall’ontologia trinitaria, i congressisti (di diversa provenienza e ambito di specializzazione) proveranno ad offrire un’interpretazione della realtà attraverso una rilettura della tradizione e della modernità in chiave trinitaria.
La lingua principale dell’incontro sarà lo spagnolo, con alcune presentazioni in inglese. Le presentazioni in italiano saranno tradotte simultaneamente in spagnolo.

Attività, DDOT, Manifesto, Presentazione volumi OT, Pubblicazioni

Save the date: “Chiesa sinodale e riforma del pensare”

a Lecce, il 16 settembre 2022 ore 19,00, presso la “Sala conferenza” dell’ISSRM “don Tonino Bello”:

verranno presentati il volume programmatico alla base del progetto del “Dizionario Dinamico di Ontologia Trinitaria” (Manifesto: per una ri-forma del pensare, Città Nuova, 2021), e di Piero Coda il recente Chiesa sinodale nell’oggi della storia. La via del discernimento comunitario, a cura di A. Clemenzia (Città Nuova, 2022).

DDOT, Manifesto, Pubblicazioni, Volumi DDOT

DDOT-Manifesto

Il primo volume del “Dizionario Dinamico di Ontologia Trinitaria” è stato pubblicato nel 2021, con il Manifesto: per una ri-forma del pensare, come annunciato nell’intervista del Coordinatore del Comitato Direttivo del Dizionario progetto, Piero Coda.

Disponibile anche in formato e-book. Visualizzare l’indice del volume e l’elenco del Comitato Scientifico

Presentazioni online:

Recensioni:

Manifesto: Il termine deriva dal latino manus-fendere, che significa “toccare con mano”. Sono stati scritti dei manifesti per avanguardie politiche, artistiche e filosofiche, per es. il manifesto (programma) dell’idealismo tedesco di Hegel, Schelling, Hölderling, o il Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels. Come esprime anche il sottotitolo “Per un’Ontologia Trinitaria”, questo manifesto non è da intendere nel senso di un’adesione ad un “programma”, cui si deve sottostare in maniera indiscussa, ma nel senso letterale del termine, come qualcosa che permette, e pone le condizioni, per “toccare con mano” l’esperienza – d’avanguardia – dell’ontologia trinitaria, chiamando a una risposta responsabile. La genesi del Manifesto per un’Ontologia Trinitaria è correlato al progetto di un Dizionario di Ontologia Trinitaria, intrapreso nel gruppo di teologi e filosofi che da alcuni anni collaborano con il teologo Piero Coda e il Dipartimento di Ontologia Trinitaria dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, in modo da poter rendere fruibile quanto già sembrava pronto per essere “dato” al panorama culturale.

Il lavoro di redazione delle glosse (qui alcuni esempi) a corredo del Manifesto (a cura di Maria Benedetta Curi) vuole arricchire il testo con riflessioni a supporto, alcune delle quali sono emerse nei momenti di dialogo durante le lezioni di “Ontologia trinitaria” presso l’Istituto universitario Sophia di Loppiano. Si vuole così non perdere la “grazia” particolare che ha illuminato, oltre che nel momento della stesura e della revisione, ancor di più nel momento della lettura e condivisione del Manifesto. Il termine glossa deriva dal greco, indicando un termine che necessita di una spiegazione. Da semplici annotazioni interlineari, nel Medioevo sono diventati apparati esterni al testo, a commento del contenuto principale. Oltre che in ambito giuridico, questa metodologia era utilizzata in ambito teologico, si pensi ad es. alla Glossa continua super Evangelia di Tommaso d’Aquino. Oggi siamo abituati a confrontarci con note a piè di pagina, che in realtà perdono quel legame immediato e vitale con il testo, esprimendo più una mentalità del dimostrare, dell’apparire, del far vedere che si sa (tipica di un pensiero individualistico), piuttosto che dell’essere e del vivere. Per questo parliamo di glosse, presenti sotto forma di due tipologie: glosse informativo-descrittive (tipo note); e glosse performative, ossia coinvolgenti, che riattualizzano dialoghi avvenuti durante le lezioni e gli esami, rendendone partecipi ogni volta i lettori attuali.